Il sottoscritto ......, Vs. dipendente dal ......, con la presente rassegna le proprie irrevocabili dimissioni a far dal ...... nel rispetto dei termini contrattuali di preavviso(1) previsti dalla contrattazione collettiva applicabile al nostro rapporto di lavoro.
Cordiali saluti.
data
Firma (2)
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(1)In tema di lavoro subordinato, il preavviso di recesso è giustificato da un'intrinseca matrice risarcitoria, rispondendo all'elementare esigenza che la controparte del recedente, all'improvviso, non si trovi di fronte alla rottura del contratto. Derogano all'anzidetta ratio ipotesi peculiari e normativamente previste, come il recesso determinato da giusta causa, ai sensi dell'art. 2119 c.c. ed il caso del patto di prova, ai sensi dell'art. 2096, comma 3°, c.c., per i quali non si pone un'analogia logica di salvaguardia della controparte del recedente.
(2) Le dimissioni devono essere sottoscritte dal lavoratore. Il disconoscimento del documento nelle sue parti olografe (sottoscrizione e data) comporta l'inutilizzabilità dello stesso sul piano probatorio, salvo e impregiudicato un giudizio di verificazione che tuttavia può essere svolto non in sede cautelare, ma solo in sede ordinaria. Ciò nonostante, il giudice esamina il dato letterale del documento per capire se, a prescindere dall'autenticità della firma, si possa in qualche modo desumere che la data dell'atto non corrisponde a quella della stesura del testo dello stesso.
Cordiali saluti.
data
Firma (2)
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(1)In tema di lavoro subordinato, il preavviso di recesso è giustificato da un'intrinseca matrice risarcitoria, rispondendo all'elementare esigenza che la controparte del recedente, all'improvviso, non si trovi di fronte alla rottura del contratto. Derogano all'anzidetta ratio ipotesi peculiari e normativamente previste, come il recesso determinato da giusta causa, ai sensi dell'art. 2119 c.c. ed il caso del patto di prova, ai sensi dell'art. 2096, comma 3°, c.c., per i quali non si pone un'analogia logica di salvaguardia della controparte del recedente.
(2) Le dimissioni devono essere sottoscritte dal lavoratore. Il disconoscimento del documento nelle sue parti olografe (sottoscrizione e data) comporta l'inutilizzabilità dello stesso sul piano probatorio, salvo e impregiudicato un giudizio di verificazione che tuttavia può essere svolto non in sede cautelare, ma solo in sede ordinaria. Ciò nonostante, il giudice esamina il dato letterale del documento per capire se, a prescindere dall'autenticità della firma, si possa in qualche modo desumere che la data dell'atto non corrisponde a quella della stesura del testo dello stesso.