Per: Il sig. ....., nato a ..... il ....., residente in ....., alla via ....., C.F.: ....., rappresentato e difeso dall'avv. ..... C.F.: ....., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in ....., alla via ..... come da procura a margine del presente atto, con richiesta di effettuarsi le comunicazioni di cancelleria a mezzo fax all’utenza n. ..... ovvero a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo .....
(Ricorrente)
Contro: la ....., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, con sede in .....
(Resistente )
premesso in fatto e diritto
1) che il ricorrente ha prestato attività lavorativa, a decorrere dal..... al ....., alle dipendenze della società resistente, operante nel settore ....., con mansioni di operaio, livello .....;
2) che l’attività è stata sempre prestata presso la sede di ..... della resistente;
3) che la resistente ha più di 15 lavoratori nell’unità produttiva di ovvero più di sessanta sul territorio nazionale;
4) che la società datrice esercita l'attività di .....;
5) che, in data ....., il ricorrente, mentre era intento a svolgere i compiti di ripulitura di una griglia, si è ferito al palmo della mano con un ago, che ha perforato i guanti in lattice;
6) che la ferita ha determinato il contagio di epatite virale di tipo C, come emerge dalla relazione del dott. ...;
7) che, all'esito del periodo di malattia, una volta certificato dall'INAIL che egli era in grado di riprendere il lavoro, il sig. ..... si è presentato in azienda;
8) che la società datrice ha rifiutato la prestazione, adducendo a giustificazione della propria condotta il "giudizio di parziale inidoneità fisica alle mansioni lavorative" espresso dal medico aziendale e confermato dall'Azienda USL di .....;
9) che, in realtà, tali giudizi medici confermano, al contrario, la valutazione di idoneità al lavoro;
10) che, a fronte del persistente rifiuto della società datrice di ricevere la prestazione lavorativa, il ricorrente ha provveduto a reiterarla;
11) che, con lettera del ....., ricevuta in data ....., la datrice di lavoro ha intimato il licenziamento del ricorrente per sopravvenuta parziale inidoneità fisica alle mansioni lavorative per le quali è stato assunto;
12) che il licenziamento è stato tempestivamente impugnato entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, come da raccomandata a/r che si produce;
13) che, in effetti, dalla relazione medica che si allega emerge il pregresso contagio con virus epatite C, ma non lo sviluppo di epatite, in quanto gli esami clinici e strumentali successivi e seriati nel tempo, mai hanno dimostrato citolisi epatica, ossia aggressione del fegato da parte dell'HCV, passaggio ed evoluzione indispensabile per poter parlare di epatopatia HCV correlata;
14) che, pertanto, non sussistendola malattia epatica non sussistono neanche quelle disfunzioni epatiche ed organiche che impediscono al lavoratore di svolgere le sue comuni e specifiche mansioni di operaio generico;
15) che, ai sensi dell’art. 18 St. Lav., il ricorrente ha diritto alla riammissione in servizio, al risarcimento del danno ed al pagamento dei contributi non versati.
Tutto ciò premesso, il sig. ....., come sopra rappresentato difeso ed elettivamente domiciliato
2) che l’attività è stata sempre prestata presso la sede di ..... della resistente;
3) che la resistente ha più di 15 lavoratori nell’unità produttiva di ovvero più di sessanta sul territorio nazionale;
4) che la società datrice esercita l'attività di .....;
5) che, in data ....., il ricorrente, mentre era intento a svolgere i compiti di ripulitura di una griglia, si è ferito al palmo della mano con un ago, che ha perforato i guanti in lattice;
6) che la ferita ha determinato il contagio di epatite virale di tipo C, come emerge dalla relazione del dott. ...;
7) che, all'esito del periodo di malattia, una volta certificato dall'INAIL che egli era in grado di riprendere il lavoro, il sig. ..... si è presentato in azienda;
8) che la società datrice ha rifiutato la prestazione, adducendo a giustificazione della propria condotta il "giudizio di parziale inidoneità fisica alle mansioni lavorative" espresso dal medico aziendale e confermato dall'Azienda USL di .....;
9) che, in realtà, tali giudizi medici confermano, al contrario, la valutazione di idoneità al lavoro;
10) che, a fronte del persistente rifiuto della società datrice di ricevere la prestazione lavorativa, il ricorrente ha provveduto a reiterarla;
11) che, con lettera del ....., ricevuta in data ....., la datrice di lavoro ha intimato il licenziamento del ricorrente per sopravvenuta parziale inidoneità fisica alle mansioni lavorative per le quali è stato assunto;
12) che il licenziamento è stato tempestivamente impugnato entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, come da raccomandata a/r che si produce;
13) che, in effetti, dalla relazione medica che si allega emerge il pregresso contagio con virus epatite C, ma non lo sviluppo di epatite, in quanto gli esami clinici e strumentali successivi e seriati nel tempo, mai hanno dimostrato citolisi epatica, ossia aggressione del fegato da parte dell'HCV, passaggio ed evoluzione indispensabile per poter parlare di epatopatia HCV correlata;
14) che, pertanto, non sussistendola malattia epatica non sussistono neanche quelle disfunzioni epatiche ed organiche che impediscono al lavoratore di svolgere le sue comuni e specifiche mansioni di operaio generico;
15) che, ai sensi dell’art. 18 St. Lav., il ricorrente ha diritto alla riammissione in servizio, al risarcimento del danno ed al pagamento dei contributi non versati.
Tutto ciò premesso, il sig. ....., come sopra rappresentato difeso ed elettivamente domiciliato
Ricorre
alla S.V. Ill.ma, affinché, reiectis contrariis, voglia:
A) Accertare e dichiarare l’illegittimità e/o la nullità del licenziamento intimato al ricorrente;
B) e per l’effetto, condannare la società datrice di lavoro ....., in persona del suo legale rappresentante pro tempore con sede in ....., alla via ....., di reintegrare immediatamente il ricorrente nelle mansioni sin ad ora svolte;
C) Condannare la società datrice di lavoro ....., in persona del suo legale rappresentante pro tempore con sede in ....., alla via ..... al risarcimento del danno ai sensi dell’art. 18 l.n. 300 del 1970.
Si producono, mediante deposito in cancelleria i seguenti documenti:
1) Relazione medico- legale;
2) giudizio di idoneità parziale;
3) certificato della Azienda USL n. di .....;
4) comunicazione del ricorrente;
5) risposta del datore di lavoro;
6) lettera di licenziamento;
7) impugnativa a mezzo raccomandata a/r e ricevute di ritorno.
Si richiede ammettersi interrogatorio formale del legale rappresentante della società resistente e prova per testi su tutte le circostanze di fatto di cui in premessa, qui da intendersi ripetute e trascritte con l’anticipo della locuzione “è vero che”.
Si indicano a testi i Signori:
1) ....., residente in .....;
2) ..... residente in .....
S.J.
Data
firma avvocato