28.02.2012 – Per Milleproroghe si intende generalmente il decreto legge (e, quindi, per definizione provvedimento provvisorio e che dovrebbe essere utilizzato solo in caso di necessità ed urgenza) volto a prorogare disposizioni urgenti, normalmente alla fine dell’anno.
Pur trovando fondamento in una misura eccezionale, il Milleproroghe è stato utilizzato in maniera continuativa dal Governo a decorrere dal 2005 al 2011.
Anche l’anno 2012 non fa eccezione: il Milleproroghe 2012 è stato convertito in legge (l.n. 14 del 24.02.2012, denominata “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Differimento di termini relativi all’esercizio di deleghe legislative”) con relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27.02.2012 e con 366 voti favorevoli e appena 61 contrari.
A seguito del rituale percorso parlamentare, necessario ai fini della conversione in legge del decreto (il quale, quindi, da provvisorio diventa definitivo) i cambiamenti più significativi, del settore giuslavoristico, tra il vecchio testo del decreto e quello della nuova legge, sono i seguenti:
- Lavoratori precoci: assenza di penalizzazioni per i lavoratori che potranno andare in pensione con oltre 42 anni di contributi ed un età inferiore ai 62 anni, almeno fino al 2017;
- Lavoratori esposti all’amianto: Prorogati i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto, con risorse assunte dall’aumento delle accise e del costo dei tabacchi e delle sigarette;
- Scuola: pur rimanendo chiuse le graduatorie, viene inserita una fascia aggiuntiva alle graduatorie in esaurimento entro l’anno scolastico 2012/2013 dei docenti abilitati tra gli anni 2008 e il 2011;
- Pensioni genitori con figli disabili: La riforma non si applicherà ai lavoratori che, al 31 ottobre 2011, risultano essere in congedo per assistere figli con disabilità grave. Ciò, però, a condizione che maturino, entro 24 mesi dalla data di inizio del predetto congedo, il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 40 anni;
- Social card: Ritorna la social card, con l’utilizzo di nuovi strumenti di pagamento;
- Esodati: Coloro che hanno cessato il rapporto entro il 31.12.2011, potranno andare in pensione con il vecchio accordo. Rimangono senza tutela, invece, gli esodati che hanno cessato l’attività lavorativa a decorrere dal 01.01.2012;
- Sfratti: Viene differita al 31 dicembre 2012 l'esecuzione degli sfratti relativi a alle categorie sociali disagiate;
E’, infine, stata soppressa la sanatoria sulle affissioni di manifesti dei partiti.