L'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, introdotto nel 1970, garantiva la tutela contro il licenziamento ingiustificato per i lavoratori dipendenti con un'anzianità di servizio di almeno 15 anni presso l'azienda. Tuttavia, la riforma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, introdotta nel 2012 dal governo Monti, ha modificato profondamente la protezione contro il licenziamento.
La riforma dell'art. 18 ha introdotto una nuova procedura per i licenziamenti, che prevede la cosiddetta "conciliazione obbligatoria" tra datore di lavoro e lavoratore prima di procedere al licenziamento. Inoltre, la riforma ha introdotto la possibilità per le aziende di effettuare il licenziamento per "motivi economici", anche se la protezione contro il licenziamento ingiustificato è stata mantenuta per i lavoratori con più di 15 anni di anzianità.
In particolare, la riforma dell'art. 18 ha previsto la possibilità per le aziende di procedere al licenziamento per motivi di "giusta causa" o "motivi disciplinari", come previsto dalla precedente legislazione, ma ha anche introdotto la possibilità di effettuare il licenziamento per "motivi economici", ovvero in caso di crisi aziendale o di difficoltà economiche.
In questo caso, l'azienda deve dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare il licenziamento, come ad esempio la riduzione dei costi, l'adozione di contratti di solidarietà o la riorganizzazione dell'attività aziendale. Inoltre, l'azienda deve procedere alla conciliazione obbligatoria con il lavoratore prima di procedere al licenziamento.
Se la conciliazione non riesce, l'azienda può procedere al licenziamento, ma deve pagare una compensazione economica al lavoratore, che può variare a seconda dell'anzianità di servizio del dipendente.
In sintesi, la riforma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori ha modificato profondamente la protezione contro il licenziamento, introducendo una nuova procedura di conciliazione obbligatoria e la possibilità di effettuare il licenziamento per motivi economici. Tuttavia, la protezione contro il licenziamento ingiustificato è stata mantenuta per i lavoratori con più di 15 anni di anzianità, anche se l'azienda deve dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare il licenziamento.